PERCHÉ LO YOGA FA BENE?
AIUTA A RIDURRE LO STRESS E PUÓ AVERE UN AFFETTO PREVENTIVO?
L’ essere umano é qualcosa di molto complesso.
Siamo fatti di materia si, ma anche di pensieri idee, emozioni, e se vogliamo, anche di spirito.
Possiamo quindi identificare 3 piani fondamentali che compongono la nostra esistenza in quanto esseri umani.
Il piano fisico, fatto di materia, consistente in muscoli, ossa, organi (come il fegato, stomaco, pancreas, intestino, cervello…..) vasi sanguigni, vasi linfatici, nervi. Che si coordinano in sistemi e apparati e lavorano insieme come una grande orchestra.
Il piano mentale: coordinato dal cervello e il sistema nervoso che oltre a collaborare con il corpo fisico, da vita anche alle idee, ai pensieri, alle emozioni e agli stati d’ animo.
E il piano meno concreto di tutti, quello spirituale, per il quale si dice ci sia bisogno di credere, di fede, proprio perché non é tangibile.
Lo yoga abbraccia tutti questi aspetti.
È una pratica fisica (la più comune e conosciuta in occidente).
Ma é anche una pratica mentale, filosofica.
È una pratica spirituale.
È raro trovare altre discipline che veramente tocchino in maniera così profonda tutti questi aspetti facenti parte (volente o nolente) della vita dell’ essere umano.
Motivo per cui possiamo dire che fondamentalmente lo yoga fa bene: considera l’ essere umano in tutti i suoi “piani”, in tutte le sue sfaccettature e ha i mezzi, gli strumenti (sperimentati per secoli e da migliaia di maestri che hanno dedicato la loro vita a fare questo) per andare a lavorare proprio su tutti questi aspetti.
Noi qui ci occuperemo prevalentemente dell’ aspetto fisico, della materia, andando però anche a toccare la meditazione (che riguarda l’ aspetto piú mentale).
Vedrete peró come, anche attraverso un lavoro dedicato prevalentemente alla materia, si possa comunque iniziare a toccare gli altri due piani, i così detti corpi più sottili dell’ essere umano.
Parole come accettazione, resilienza, fuoco interiore…potranno venirvi a galla anche durante la “triviale” esecuzione di esercizi fisici che nello Yoga vengono chiamati Asana.
Asana, dal sanscrito, stare seduti. Tutto un insieme di posizioni seduti, ma anche in piedi, sdraiati, capovolti…
Va da sé quindi che si possa affermare che lo yoga aiuta a ridurre lo stress e può avere effetto preventivo.
Nel momento in cui noi lavoriamo sugli aspetti appena sopra elencati, andiamo a lavorare sul mantenimento della salute.
Si perché anche la salute non é una cosa che rimane invariata ad oltranza: ha bisogno di essere coltivata e curata.
PERCHÉ LO YOGA É UNA PARTICA SOSTENIBILE?
Lo yoga é una pratica sostenibile proprio perché é una pratica che può essere ripetuta per tutta la vita e a tutte le età.
È una pratica che é stata creata e sviluppata per aiutare l’ essere umano, quindi é lo yoga che si adatta alla persona e non la persona allo yoga.
Questo significa che la pratica yogica può e deve essere adattabile alle esigenze di ciascuno.
Sopratutto quando si entra in un ambito terapeutico come lo yoga-terapia.
QUANDO LO YOGA PUÓ ESSERE DANNOSO?
La domanda che sorge ancor prima é: ma allora, dopo tutte queste belle cose, questa sviolinata sullo yoga, come può lo yoga fare male?
Lo yoga può far male. Ma quando?
Quando viene praticato male.
Così come tutte le cose.
Quindi non é lo yoga di per sè che può far male, ma é come viene praticato, come viene interpretato, come viene trasmesso!
È la mancanza di pratica, di informazione, é l’ abuso e via dicendo, così come in tutte le cose, che può portare a creare dei problemi.
È fondamentale essere consapevoli di quello che si fa.
E una via per coltivare questa consapevolezza é proprio la pratica costante.
Pratichiamo in maniera scorretta? La risultante sarà “problematica”.
Pratichiamo in maniera consapevole, corretta, sana, attenta a percepire quali sono i segnali che il corpo e la mente ci trasmettono e ad accopglierli, ecco che avremo dei risultati sempre più positivi.
Ma anche questo richiede allenamento.
Nessuno nasce imparato!
Ma tutti possono imparare.
Buona pratica ;-)